venerdì 11 ottobre 2013
ore 21.00
Raum Traum
presenta
DELIRIUM VITAE
La precarietà come nessuno ve la racconterebbe mai
di e con
Michele Vargiu
Giulio Federico Janni
ingresso
10,00 Euro
Ingresso riservato ai soci ARCI
è consigliata la prenotazione a info@spaziokitchen.it oppure con un sms al 3355625286
La prenotazione è valida fino alle ore 20.50
“Delirium Vitae” è una commedia fondata sull’attesa.
L’attesa di un lavoro, di un cambiamento, di una vita migliore. Una sorta di moderno “Aspettando Godot”, in cui due uomini di due differenti generazioni si ritrovano ad attendere il proprio turno all’interno di una agenzia per il lavoro interinale. Nella mano stringono il tagliandino che porta il loro numero, mentre il loro sguardo si perde ad osservare la fila interminabile che li precede.
Durante questa attesa i due personaggi entrano pian piano in confidenza, svelandosi lentamente e rivelando i propri dubbi e le proprie debolezze e dando vita ad un ritratto dell’Italia di oggi, visto da due punti di vista differenti: quello di un giovane pieno di illusioni, ingenuità e speranze, e quello di un uomo adulto, colto, sfinito e disilluso.
I drammi della precarietà, della disoccupazione e dell’incertezza affiorano attraverso il dialogo dei due personaggi, dando vita ad una commedia dolce/amara in cui tutti, in un modo o nell’altro, possiamo riconoscerci: affiora il ritratto di un Paese che non riusciamo più a riconoscere, attanagliato dalla cultura sfrenata del consumo, da una politica incapace e da uno smarrimento generale di chi il Paese lo abita. Uno specchio della nostra realtà quotidiana sul quale riflettere e attraverso il quale concedersi il lusso di una sana, liberatoria risata.
<<…Essenziali, divertenti, emozionanti, ironici. Con un’ora di spettacolo, una coperta e due sedie, riescono a descrivere in modo perfetto una delle piaghe più profonde del nostro piccolo Paese. Di questi tempi non è facile assistere ad uno spettacolo così divertente e allo stesso tempo intelligente, colto ed emozionante, ragionante e ragionato. Credo che sia dal tempo degli spettacoli di Giorgio Gaber al Brancaccio che non mi divertivo più così. Bravi!!!>>
<<Una serata indimenticabile, quella di ieri al Vecchio Mulino di Sassari, dove Michele Vargiu e Giulio Federico Janni, ci hanno regalato il loro ultimo spettacolo – la prima nazionale è andata in scena l’altro ieri al centro culturale “Aldo Fabrizi” di Roma – dedicato alla vita e ai sogni “interinali”, recitando in mezzo a noi. Una di quelle serate che ce ne vorrebbero, una di quelle occasioni in cui ti immergi nel talento e nell’eleganza di chi riesce a esorcizzare temi drammatici come la disoccupazione, anche strappando qualche gustosa risata.
Un evento prestigioso, uno spettacolo scritto a quattro mani, che ha rapito il pubblico. E siamo rimasti tutti senza parole. E questi sono regali di valore. Si>>.