Sabato 27 ottobre 2018 ore 21.00
Compagnia Antonello Taurino
presenta
TROVATA UNA SEGA!
Racconto su Livorno, Modigliani e “lo scherzo del Secolo” dell’estate 1984
Monologo per attore e proiettore
Di e con Antonello Taurino
Spettacolo selezionato per il festival “kilowatt 2014″
Spettacolo vincitore della selezione “festival tramedautore – 2015″
Spettacolo vincitore del premio “calandra” – 2017
insieme al “premio miglior regia” e “premio giuria popolare”
Quando il caso incatena gli eventi meglio di uno sceneggiatore hollywoodiano. Più di trent’anni dopo, il racconto per “Attore e proiettore” sulla perfetta sequenza di eventi di quell’estate ’84. La leggenda la conoscevano tutti, a Livorno: nel 1909 Modigliani pare avesse gettato nel Fosso Reale alcune sue sculture, deluso per lo scherno di amici incompetenti che lo avevano deriso per quelle opere. Ma quando nel 1984, per celebrarne i cent’anni dalla nascita, il Comune (a latere di una mostra organizzata in suo onore), ne azzarda tra roventi polemiche il temerario recupero, avviene la pesca miracolosa di tre teste che porta davanti ai Fossi di Livorno le Tv di tutto il mondo! E subito i maggiori critici d’arte non hanno dubbi a sancire: “Sono dei capolavori, sono di Modigliani!”. Ma dopo un mese venne fuori che.. non eran proprio di Modigliani… L’invasamento collettivo nel cortocircuito vero-falso e il mistero di alcune morti mai chiarite. Tre studenti burloni e un pittore-portuale dalla vita maledetta. Uno spaccato sociologico sull’Italia d’allora e tantissima, memorabile, comicità involontaria: ecco gli ingredienti di quello che fu definito “lo scherzo del secolo”.
Protagonista assoluto di questa storia è il Caso, che infilò in quell’estate una successione di eventi fortuiti talmente meravigliosa che la drammaturgia è già perfetta di suo. Alcune coincidenze sono così incredibili che si stenta a crederci: da lì, l’idea dello spettacolo per “Attore e Proiettore”, quasi che le immagini dell’epoca testimoniassero della veridicità degli episodi raccontati.
Dal comico al drammatico, dalla farsa alla tragedia, nella galleria di personaggi non manca davvero nessuno. In più, quasi come in “Romeo e Giulietta”, questa storia è anche una specie di guerra tra vecchi e giovani. Per tutto ciò, lo spettacolo non poteva che indirizzarsi verso un divertito mimetismo di tutti i personaggi che l’hanno popolata, a partire dalla calda e caratteristica parlata livornese: per dare voce, a scopo comico o meno, l’umanità dei personaggi al di là del taglio documentaristico di alcuni tratti dello spettacolo.
Clamorosa la sconfitta, ridicola e senza appelli, dei grandi critici: una batosta solenne per un certo tipo di cultura altezzosa. Ma questa farsa ha fornito anche spunti di riflessioni più generali sul senso dell’arte nella società contemporanea: erano i goderecci e rampanti anni ’80, pieni di decisionismo cialtrone e di emergenza arruffona in cui sono chiari i segni – se non già i semi – della nostra attuale deriva
“Non credo di esagerare nel dire che “Trovata una sega!” è uno spettacolo geniale. Divertentissimo, preciso, ironico, inventivo: arrivi alla fine e vorresti che Antonello Taurino, unico attore/affabulatore in scena, continuasse a parlarci in quel modo così canzonatorio”
(D. Daria, “CORRIERE DELLO SPETTACOLO”)
“Meticolosamente storico ma senza noia, Taurino avvolge il pubblico nelle spire della sua affabulazione. Dopo pochi minuti ti prende e non ti lascia più. Tutto diventa più avvincente di un giallo: ricostruzione magistrale ma a ritmo frenetico (…). “TROVATA UNA SEGA!” è uno spettacolo pirotecnico, grazie a questo cantastorie apparentemente stralunato che divaga per affondare il colpo, scherza per poi commuovere all’improvviso. Un modernissimo affabulatore, uno spettacolo che è una continua sorpresa, se vogliamo, anche struggente.”
(Paolo Leone, “CORRIERE DELLO SPETTACOLO”)
“Possibile che il racconto di un fatto di cronaca locale livornese dell’ 84, diventato l’evento mediatico mondiale dell’anno, faccia pendere dalle labbra di Antonello Taurino l’intera platea di un Teatro? Sì, se si tratta di un’esilarante e calibrata scrittura che porta sulla scena il fake più famoso della storia d’arte (…). La realtà può superare la fantasia sembrano dire i “Ma come?! No, non è possibile!” e le risate incredule del pubblico dinanzi alla concatenazione, drammaticamente casuale, di “TROVATA UNA SEGA!”
(Manuela Margagliotta, “PAPERSTREET”)
“La celebre storia delle finte teste di Modigliani viene restituita con ironia a dispetto di un pattern di informazioni, accadimenti e livelli mediatici molto complesso (…). Il “test” funziona, in platea, e nei passaggi più assurdi, ma reali, sono numerosi i bisbigli, gli scuotimenti di capo, i «non ci posso credere» (…). Taurino in scena solo con un tavolo, un leggio e un fondale con foto d’epoca si muove con passo deciso tra contraddizioni e paradossi di una bolla mediatica d’altri tempi”
(Andrea Pocosgnic, “TEATRO&CRITICA.net”)
Ingresso Interi
- Tesserati 2018/19: 12,00 Euro
– Non tesserati: 12,00 Euro + 3,00 Euro tessera 2018/2019
Riduzioni
- Iscritti scuola di teatro di Ossidiana: 6,00 Euro
– Possessori di abbonamento al Teatro Astra, Teatro Comunale, Teatro Bixio di Vicenza: 10,00+3,00 Euro tessera 2018/2019
– Iscritti corsi teatro Theama: 10,00+3,00 Euro tessera 2018/2019
E’ consigliata la prenotazione a info@spaziokitchen.it oppure con un sms al 335 5625286
Kitchen Teatro Indipendente
via dell’Edilizia 72
36100 Vicenza
guarda dove siamo