sabato 23 febbraio 2013
ore 21.00
Roberto Cuppone presenta
Pigafetta
“Credo certamente non si farà più tal viagio”
con Roberto Cuppone
Testo e regia Roberto Cuppone
Musiche originali Francesco Erle
Mise en espace Mauro Zocchetta
Esecuzione musicale registrata al
Teatro Olimpico di Vicenza, 15 ottobre 2004
Coro e Orchestra della Schola San Rocco
diretti da Francesco Erle
Ricerca iconografica Mauro Zocchetta, Giuliano Francesconi
Trattamento delle immagini Giuliano Francesconi
Light design Paolo Battistel
Aiuto regia Giuliana Barbaro
Oggetti di scena Stefano Merl
Costumi Antonia Munaretti
Rammentatore testi antichi Giacomo Cuppone
Immagine coordinata Paolo Pasetto
ingresso 10,00 Euro
Ingresso riservato ai soci ARCI
è consigliata la prenotazione a info@spaziokitchen.it oppure con un sms al 3355625286
La prenotazione è valida fino alle ore 20.50
Il primo giro del mondo (1519-1522)
La fama del vicentino Antonio Pigafetta è legata alla più grande impresa dell’uomo in epoca moderna: la prima circumnavigazione del globo al seguito di Magellano: partito a vent’anni per amor di conoscenza, sopravvisse a complotti e ammutinamenti, a massacri e utopie, a malattie sconosciute, a tre interminabili anni di peripezie da cui tornò un decimo dei partenti; per vedersi infine negata la pubblicazione della sua Relazione e quindi sparire misteriosamente senza più dare notizia di sé.
La sua impresa, il Ritorno a Casa passando per gli Antipodi, è più vicina a noi di quanto non lo siano altri famosi Viaggi – negli inferi piuttosto che alla ricerca di oggetti leggendari o dell’ignoto; quello di Pigafetta è il Viaggio che passa in rassegna saperi diversi per ritornare a un unico sapere, incontra tutti gli Uomini per ritrovare l’Uomo; in questo, progetto tanto rinascimentale, dell’Italia dei campanili, quanto attuale, dell’epoca di Internet e della globalizzazione.
La sua Relazione, autentico reportage antropologico in una magnifica lingua prenazionale, misto di vicentino del cinquecento, spagnolo, portoghese e dizionarietti papua, è la fonte principale della Tempesta di Shakespeare.
Nel racconto, si immagina di incontrare Pigafetta in un’isola dell’Atlantico, deluso e invecchiato; via via, col riaffiorare dei ricordi, egli si rivolge al pubblico come nel 1519 si era rivolto effettivamente a quell’equipaggio di 237 eroi e rinnegati chiamati da Magellano a salpare verso l’ignoto: e il luogo del racconto, un mappamondo fra incomplete, grottesche cartografie cinquecentesche e ritratti improbabili e leggendari dei popoli incontrati, diventa tutti i “luoghi” della spedizione – il porto di Siviglia, l’Atlantico australe, il tempestoso Stretto, lo sterminato oceano Pacifico, la baia insanguinata dove Magellano trovò la morte, il porto di San Lucàr dove, tre anni dopo, arrivarono i 18 superstiti per essere ben presto dimenticati.
Roberto Cuppone, attore e regista, ha partecipato a spettacoli con Joseph Losey, Giancarlo Nanni, Maurizio Scaparro, Egisto Marcucci, Gianfranco De Bosio, Orazio Costa, Carlo Boso, Pino Micol, Arnoldo Foà, Piera Degli Esposti, Ugo Pagliai, Paola Gassman; ha scritto circa quaranta testi rappresentati (fra gli altri da Ferruccio Soleri, Francesco Macedonio, Ferruccio Merisi, Maurizio Scaparro); insegna storia del teatro all’Università di Genova e ha pubblicato saggi sulla Commedia dell’Arte fra otto e novecento, sul teatro veneto e sul teatro d’attore.
I testi
I testi di Roberto Cuppone, in italiano di oggi, raccontano per la prima volta, in prima persona, la biografia del navigatore; comprendono ampi brani autentici della Relazione di Pigafetta, in cui si può assaporare fra l’altro, nella straordinaria ricchezza linguistica di un dialetto veneto internazionale del cinquecento, le prime impressioni sulla Terra del Fuoco, sulla navigazione australe, sulla nascita del cannibalismo, su costumi e leggende papua.
Le musiche
Le musiche di Francesco Erle (registrate in prima esecuzione assoluta al Teatro Olimpico di Vicenza, 15 ottobre 2004, Coro e Orchestra della Schola San Rocco, diretti dall’autore) comprendono dodici brani ispirati a forme musicali del cinquecento: Intrada del mare, Ricercare della conoscenza, Hymnodia della grande impresa, Te Deum europeo, Contrappunto della navigazione, Stretto, Lauda del miracolo, Villançico de Puerto San Julian, Mottetto umanistico, Folìa dei capitani e degli assassini, Canzona dell’eroe, All’epistola.
Le immagini
Le immagini scelte e reperite da Mauro Zocchetta (44 proiezioni per schermo gigante), frutto di una ricerca presso la Biblioteca Bertoliana e il Museo Civico di Vicenza e la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia; riprodotte e trattate dal fotografo Giuliano Francesconi; rappresentano l’immaginario cinquecentesco fra astrologia e anatomia, con soggetti cartografici, mitologici, religiosi, anatomici; mostri, sestanti, tempeste, spezie, scene di cannibalismo e di navigazione.
Si ringraziano
Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni”
Musei Civici di Vicenza
Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza
Palazzo del Monte S.p.A.
Laboratorio Olimpico